FOBIA

Secondo il DSM-5 la fobia è una paura intensa e sproporzionata nei confronti di uno specifico oggetto, di una situazione, di un animale o di un luogo.
Questa paura è talmente marcata che porta la persona a sperimentare stati di ansia intensa nei confronti dello stimolo fobico e a mettere in atto comportamenti di evitamento e fuga dalle situazioni temute.
Si tratta di paure eccessive nei confronti di stimoli che non rappresentano un reale pericolo, ma verso i quali il soggetto non riesce a controllare la sua manifestazione emotiva.
DIVERSI TIPI DI FOBIE:
- degli animali: scatenate da insetti o animali. Alcuni esempi includono il cane, il gatto, il topo, la gallina, il ragno, ecc
- degli ambienti naturali: provocate da temporali, altezze, buio, acqua
- del sangue, delle iniezioni, delle ferite: scatenate dagli aghi, dalle procedure mediche
- situazionali: provocate da specifiche situazioni come gli aeroplani, gli ascensori, i luoghi chiusi
- altre: paura di vomitare, paura di rumori forti, paura dei personaggi in maschera
CONSEGUENZE
La paura o gli evitamenti ad essa correlati, causano un disagio significativo ed una compromissione nel funzionamento di una o più aree (lavorativa, sociale, ecc…) della vita del soggetto.
La gravità di tale disturbo è in relazione all’impatto che la fobia ha sulla quotidianità della persona.
La fobia dei serpenti, ad esempio, ha un marginale impatto sulla vita di una persona che vive in città e senza possibilità di entrarne in contatto. Diversa è la fobia dell’aereo per chi è obbligato per lavoro a fare lunghe trasferte.
COME AFFRONTARE QUESTA PROBLEMATICA
L’approccio cognitivo-comportamentale è considerato quello più efficace per l’intervento sulle fobie specifiche. Secondo ricerche internazionali, infatti, grazie ad esso circa il 75% delle persone vincono le loro fobie.
Per affrontare tale problematica è necessaria una prima fase di valutazione, durante la quale si cercherà di ricostruire quali sono i pensieri, le emozioni ed i comportamenti attivati dal soggetto quando si trova dinnanzi allo stimolo fobico o a situazioni ed oggetti che lo possano ricordare e si verificherà il suo livello operante, ossia ciò che in quel momento la persona riesce ad affrontare.
Successivamente verranno fornite tutte le informazioni necessarie a comprendere come si apprende una paura e come reagisce il nostro cervello di fronte alla paura.
Come visto precedentemente, la fobia crea nel soggetto dei pensieri incontrollabili ed automatici nel momento in cui si trova di fronte allo stimolo attivante, che lo portano a mettere in atto dei comportamenti di fuga o di evitamento. Si interverrà, quindi, per andare a modificare le convinzioni, i pensieri disfunzionali, le emozioni che la persona mette in atto quando si trova in presenza dello stimolo fobico.
Al fine di agire sul comportamento, si accompagnerà la persona ad esporsi gradualmente ed in modo controllato all’evento attivante, fino ad arrivare al suo contatto diretto. L’intervento sarà condotto prima in immaginazione e poi in vivo, attraverso l’utilizzo di specifiche tecniche di comprovata efficacia e validità.
La fobia rappresenta un disturbo invalidante per chi lo sperimenta ma intraprendendo un percorso psicologico efficace è possibile affrontarlo e superarlo con successo.
Se anche tu soffri di Fobia, non aspettare contattami per un colloquio conoscitivo informativo, sarò disponibile per darti le informazioni su questo disturbo e su come affrontarlo!
