FOBIA SPECIFICA

La fobia è una paura eccessiva nei confronti di stimoli che non rappresentano un reale pericolo, ma verso i quali il bambino o l’adolescente non riesce a controllare le sue manifestazioni emotive.
Secondo il DSM-5 la fobia è una paura intensa e sproporzionata nei confronti di uno specifico oggetto, di una situazione, di un animale o di un luogo.
Questa paura è talmente marcata che porta la persona a sperimentare stati di ansia intensa nei confronti dello stimolo fobico e a mettere in atto comportamenti di evitamento e fuga dalle situazioni temute.
Esistono diversi tipi di fobie:
– degli animali: scatenate da insetti o animali. Alcuni esempi includono il cane, il gatto, il topo, la gallina, il ragno, ecc
-degli ambienti naturali: provocate da temporali, altezze, buio, acqua
-del sangue, delle iniezioni, delle ferite: scatenate dagli aghi, dalle procedure mediche
-situazionali: provocate da specifiche situazioni come gli aeroplani, gli ascensori, i luoghi chiusi
– altre: paura di vomitare, paura di rumori forti, paura dei personaggi in maschera
È importante distinguere, però, le fobie dalle PAURE.
Queste ultime, infatti, sono eventi frequenti e normali nella vita e nello sviluppo del bambino: la paura è un’emozione primaria fondamentale, poiché ha una funzione autoprotettiva rispetto ai potenziali pericoli provenienti dall’ambiente esterno, aiutando a reagirvi.
Nel bambino sono differenti le paure che si possono osservare, alcuni esempi sono: paure legate a oggetti o creature immaginarie (come i fantasmi o i mostri), del buio, degli estranei, di rimanere soli, dei medici, della morte, dei ladri, di alcuni animali e, man mano che crescono, delle proprie inadeguatezze (di non riuscire, di sbagliare ecc).
Esse, ovviamente, mutano in base all’età.
Le paure si differenziano dalle fobie perché si possono osservare, nel bambino o nell’adolescente, reazioni ed emozioni più intense e sproporzionate, sono frequenti e non rispecchiano i normali timori che caratterizzano quella specifica fascia d’età.
CONSEGUENZE
Gli evitamenti dell’oggetto fobico causano un disagio significativo ed una compromissione nel funzionamento di una o più aree (scolastica, sociale, ecc…) della vita del bambino o dell’adolescente. Possono portare, spesso, ad isolamento o riduzione del repertorio dei comportamenti.
La gravità di tale disturbo è in relazione all’impatto che la fobia ha sulla quotidianità della persona.
La fobia per i topi, ad esempio, ha un marginale impatto sulla vita di chi vive in città e senza possibilità di entrarne in contatto. Diversa è la fobia scolastica per un bambino o un adolescente.
COME AFFRONTARE QUESTA PROBLEMATICA
L’approccio cognitivo-comportamentale è considerato quello più efficace per l’intervento sulle fobie specifiche. Secondo ricerche internazionali, infatti, grazie ad esso circa il 75% delle persone vincono le loro fobie.
Per affrontare tale problematica è necessaria una prima fase di valutazione, che prevedrà sia colloqui con i genitori che colloqui ed osservazioni del bambino. La collaborazione dei genitori verrà richiesta durante tutto l’intervento, per favorire una migliore gestione della problematica anche a casa. A tal fine, verranno effettuati degli incontri di parent training, durante i quali verranno fornite tutte le informazioni necessarie a comprendere come si apprende una paura e come reagisce il nostro cervello di fronte ad essa. Lo stesso verrà fatto anche con il bambino o l’adolescente, adeguando la spiegazione alla loro età e capacità di comprensione.
Al fine di agire sul comportamento, si accompagnerà il bambino o l’adolescente ad esporsi gradualmente ed in modo controllato all’evento attivante, fino ad arrivare al suo contatto diretto.
L’intervento sarà condotto attraverso l’utilizzo di specifiche tecniche di comprovata efficacia e validità.
La fobia rappresenta un disturbo invalidante per chi lo sperimenta ma intraprendendo un percorso psicologico efficace è possibile affrontarlo e superarlo con successo.
Se credi che tuo figlio soffra di fobia, non aspettare, contattami, per un colloquio conoscitivo informativo, sarò disponibile per darti le informazioni su questo disturbo e su come affrontarlo!
